Quello che si intende oggi quando si parla di logo è un insieme di simboli grafici e tipografici che identificano un'azienda o un prodotto in modo da differenziarlo dai suoi concorrenti sul mercato.
Che caratteristiche deve avere un Logo?
Deve riflettere le caratteristiche e la natura dell'azienda o del prodotto che rappresenta. In questo senso il logo non deve essere ingannevole, e neppure portare a pensare ad un prodotto diverso da quello su cui si sta lavorando.
Deve essere originale. Un buon logo, per affermarsi sul mercato, deve essere diverso da tutti gli altri, facilmente riconoscibile ed identificabile con l'azienda o il prodotto che rappresenta.
Deve essere compatto. Il logo rappresenta la sintesi estrema dell'azienda.
Deve essere adattabile. Un logo deve potersi stampare nei formati più disparati, dai più piccoli (biglietti da visita e gadget) ai più grandi (striscioni e manifesti) senza perdere leggibilità; e deve anche rimanere riconoscibile sui supporti più disparati, che possono andare dalla plastica di una borsina al monitor di un pc (siti web). Un logo, inoltre, non deve perdere di immediatezza nemmeno quando stampato in bianco e nero.
L'importanza del carattere (font)
Tenendo bene a mente tutte le informazioni che avete raccolto dal vostro cliente, calatevi nei panni di colui che dovrà usufruire del prodotto o dei servizi dell'azienda che il logo rappresenterà. Sfogliando i cataloghi di font ve ne saranno alcuni che vi sembreranno istintivamente più adatti o che vi suggeriranno un'idea da sviluppare: scaricateli e installateli. Una volta scelti i font andate nel vostro programma vettoriale e scrivete il nome dell'azienda o del prodotto con tutti i font che avete scelto. Alcuni li scarterete subito, alla prima occhiata; con gli altri cominciate a sperimentare.
Per ora non preoccupatevi del colore. Nella maggioranza dei casi il colore può essere aggiunto in un secondo momento. Ricordate infatti che il logo deve comunque essere già chiaro e riconoscibile anche in bianco e nero. Se vi serve differenziare una lettera o un segno grafico, per ora potete visualizzarlo con una tonalità di grigio.
Il dosaggio del colore.
Quando un logo vi soddisfa e siete sicuri che il mix è giusto, soddisfa il target ed è ben leggibile e originale potete occuparvi del problema colore. Partite dal presupposto che in generale un buon logo non utilizza mai più di un paio di colori oltre al nero, anzi, spesso si cerca di avere un solo colore oltre al nero.
Avere pochi colori è spesso un vantaggio: Maggiore flessibilità per stampa su supporti diversi. È piuttosto difficile rendere bene le differenze fra due colori quando si stampa in toni di grigio, figurarsi quando si ha a disposizione solo il nero. Risparmio in fase di stampa. Non di rado stampare in quadricromia può risultare assai più dispendioso che non stampare a due colori.
(Testo provvisorio tratto da html.it - http://grafica.html.it/articoli/leggi/310/creare-un-logo/)